Onorevole Irene Tinagli, lei oltre che vicesegretaria del Pd è eurodeputata, l’Ue l’ha scampata bella? «C’era un po’ di preoccupazione. La Francia è un grande paese fondatore e la loro politica pesa nell’Ue. E quindi la presenza di una candidata come Marine Le Pen che non crede nell’Unione Europea e che vuole indebolirla, chiedeva quantomeno attenzione. Ora è chiaro che a Bruxelles si tira un sospiro di sollievo, consapevoli che il nostro è un progetto in divenire e che l’approccio di Emmanuel Macron, che vede un percorso di crescita e rafforzamento dell’Unione, sia quello giusto che condividiamo tutti».